Servizio e funzione nella giustizia amministrativa

di Carlo Emanuele Gallo
Abstract

La giustizia amministrativa è sempre stata ritenuta una funzione pubblica, e, in particolare, una funzione dello Stato sovrano; di recente, però, è stata da più parti proposta una lettura della giustizia amministrativa come servizio pubblico, al fine di evidenziare che si tratta di un servizio reso alla collettività. Dal punto di vista concettuale la giustizia amministrativa non può che essere considerata una funzione, poiché l’elemento qualificante non è l’attività materiale, tipica del servizio, ma è invece la qualità dell’atto che costituisce la conclusione dell’esercizio della funzione e cioè della sentenza. Ciò non significa che non si debba prestare particolare attenzione a quegli aspetti della giustizia che la rendono più utile per il cittadino, in particolare consentendo una conclusione del processo che decida la controversia nella sostanza e non si fermi invece a questioni preliminari di carattere processuale. Occorrerà, altresì, prestare attenzione ai poteri attribuiti al giudice amministrativo, al fine di porlo in condizione di attribuire al cittadino il bene della vita per il quale ha agito. Da ultimo, occorrerà procedere anche in via organizzativa e comportamentale affinché il processo amministrativo si concluda in tempi ragionevoli, cosa che non sempre accade.