Fascicolo n. 3 - 2018 luglio / settembre

Simposi


The Legal Design of Judicial Review Systems: a Comparative Overview

Giulio Napolitano, Eduardo Jordao e Marco D’Alberti trattano il tema del controllo giudiziario del potere amministrativo. Gli autori esaminano molteplici aspetti, come la configurazione giuridica dei sistemi di controllo giudiziario in termini comparativi, l’incertezza giuridica in tale ambito, e l’intensità del controllo giudiziario sul potere amministrativo.

Judicial Review in a Context of Legal Indeterminacy

Giulio Napolitano, Eduardo Jordao e Marco D’Alberti trattano il tema del controllo giudiziario del potere amministrativo. Gli autori esaminano molteplici aspetti, come la configurazione giuridica dei sistemi di controllo giudiziario in termini comparativi, l’incertezza giuridica in tale ambito, e l’intensità del controllo giudiziario sul potere amministrativo.

Intensity of Judicial Review of Administrative Power: Changes and Prospects

Giulio Napolitano, Eduardo Jordao e Marco D’Alberti trattano il tema del controllo giudiziario del potere amministrativo. Gli autori esaminano molteplici aspetti, come la configurazione giuridica dei sistemi di controllo giudiziario in termini comparativi, l’incertezza giuridica in tale ambito, e l’intensità del controllo giudiziario sul potere amministrativo.

La lingua inglese e lo studio del diritto pubblico

Marta Cartabia, Marco D’Alberti, Matteo Gnes ed Edoardo Chiti commentano il libro «The (Hegemonic?) Role of the English Language» by Christian Tomuschat. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, sotto differenti e molteplici punti di vista.

La lingua inglese e il diritto amministrativo

Marta Cartabia, Marco D’Alberti, Matteo Gnes ed Edoardo Chiti commentano il libro «The (Hegemonic?) Role of the English Language» by Christian Tomuschat. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, sotto differenti e molteplici punti di vista.

La lingua inglese e il regime linguistico dell’amministrazione italiana

Marta Cartabia, Marco D’Alberti, Matteo Gnes ed Edoardo Chiti commentano il libro «The (Hegemonic?) Role of the English Language» by Christian Tomuschat. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, sotto differenti e molteplici punti di vista.

Oltre le relazioni internazionali: il regime linguistico della global polity

Marta Cartabia, Marco D’Alberti, Matteo Gnes ed Edoardo Chiti commentano il libro «The (Hegemonic?) Role of the English Language» by Christian Tomuschat. Gli autori esaminano gli aspetti più rilevanti tra quelli messi in luce da questo importante volume, sotto differenti e molteplici punti di vista.

Articoli


Indipendenza e amministrazione fra diritto interno ed europeo

Che cosa si intende per amministrazione indipendente? Il diritto europeo e il diritto interno intendono la stessa cosa, quando adoperano il concetto di indipendenza? Questo è sempre uguale a sé stesso, oppure varia secondo il contesto? E in che modo, per quali ragioni? Il saggio affronta queste domande esaminando le reciproche influenze fra ordine interno e ordine europeo. Si mettono in luce, in primo luogo, le radici nazionali del concetto di indipendenza affermatosi nell’ordine giuridico europeo. Poi, all’opposto, si analizzano le radici europee dell’affermazione e sviluppo del modello di amministrazione indipendente negli ordinamenti statali e, in particolare, nell’ordinamento italiano. Infine, si esamina l’influenza del modello di amministrazione indipendente nazionale, imposto dal diritto europeo, sull’affermazione e sviluppo di un modello di indipendenza qualificata nell’ordine giuridico europeo. L’indipendenza dell’amministrazione, in questo percorso di influenze e condizionamenti reciproci fra il livello nazionale e quello sovranazionale, tende nel complesso a rafforzarsi.

Il ruolo del rinvio pregiudiziale alla CGUE nella giurisdizione amministrativa

Il dialogo tra giudice amministrativo e Corte di giustizia dell’Unione europea si è snodato attraverso tappe successive di assestamento. L’esame delle ordinanze di rinvio pregiudiziale denota una progressiva affermazione della ricerca di una sorta di sindacato sull’operato del giudice nazionale in relazione alla norma sovranazionale. Questa tendenza conosce l’apice con riferimento alla contestazione da parte del giudice amministrativo del ruolo nomofilattico dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, laddove abbia affermato un principio di diritto in possibile contrasto con l’interpretazione del diritto euro- peo. La necessità di garantire il funzionamento del sistema di cooperazione e il primato del diritto europeo riconoscendo al giudice nazionale la libertà di sottoporre alla CGUE la questione pregiudiziale che consideri necessaria, ha per effetto una funzione nomofilattica nazionale condizionata. In tale contesto il principio di diritto espresso dall’Adunanza plenaria viene equiparato ad una disposizione nazionale di cui il giudice chiede alla CGUE la valutazione di conformità al diritto europeo e che, in presenza dei presupposti riconosciuti dalla giurisprudenza europea, il giudice nazionale può direttamente disapplicare.

Note


Nuove tecnologie e regolazione: il «caso Uber»

L’innovazione tecnologica determina nel tempo l’obsolescenza del diritto positivo. Nessuno indicherebbe, oggi, come servizio pubblico la fabbrica del ghiaccio, eppure la voce era presente nel testo unico del 1925. È dunque naturale un processo di ammodernamento, in cui i giudici hanno un ruolo significativo. Investite delle controversie sul servizio di trasporto mediante piattaforma, offerto da Uber, le corti europee e quelle americane hanno assunto posizioni diverse: preoccupate, le prime, di garantire i poteri di regolazione pubblica, mentre le seconde ritengono ragionevole un regime regolatorio più leggero sulle transportation network companies. In Italia, è emersa l’inadeguatezza della normativa del 1992, ed anche la Corte costituzionale ha auspicato l’adozione di una riforma che faccia tesoro del simultaneo processo di sperimentazione che si sta svolgendo in numerosi ordinamenti.

Rivista bibliografica


GUIDO MELIS: Francesca NEMORE, L’archivio scomparso. La documentazione per la storia del Ministero delle corporazioni, prefazione di Giovanni Paoloni, Roma, Aracne (Enumera), 2018, 406 p., ISBN: 9788825505580;
FEDERICO SPANICCIATI: Tom NICHOLS, La conoscenza e i suoi nemici, Roma, LUISS University Press, 2017, 235 p., ISBN: 9788861053113.

GUIDO MELIS: Fabio ECCA, Lucri di guerra. Le forniture di armi e munizioni e i “pescecani industriali” in Italia (1914-1922), Roma, Viella, 2017, 288 p., Isbn: 9788867288762;
GIORGIO MOCAVINI: Antonello MATTONE, Storia della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Sassari (secoli XVI-XX), Bologna, il Mulino, 2016, 1037 p., ISBN: 9788815266743;

ALFREDO MOLITERNI: Marta INFANTINO ed Eleni ZERVOGIANNI (a cura di), Causation in European Tort Law, Cambridge, Cambridge University Press, 2017, 726 p., ISBN: 9781108418362;

FILIPPO MARIA LONGHI: Simone BENVENUTI, L’europeizzazione dei Parlamenti nazionali. Prospettive dall’Europa centro-orientale (Slovenia, Ungheria, Croazia), Assago, Cedam, 2017. Isbn: 978813367570;

LIVIA LORENZONI: Silvia PELLIZZARI, L’illecito dell’amministrazione: questioni attuali e spunti ricostruttivi alla luce dell’indagine comparata, Napoli, Editoriale scientifica, 2017, 335 p., Isbn: 9788893912426.

Note bibliografiche
A cura di Filippo Maria Longhi, Kostandin Peci, Rita Perez, Andrea Renzi

Notizie


Notizie
La sezione italiana dell «International Society of Public Law» (Elisa D’Alterio)
Il XXII Congresso italo-spagnolo dei professori di diritto ammi- nistrativo (Claudia Tubertini)
Il XVIII Colloquio italo-tedesco di diritto pubblico (Angela Ferrari Zumbini e Giacomo Rugge)
Un incontro seminariale sul «disordine normativo» (Francesca Pileggi)
Un convegno su Costituzione e bilancio (Damiano Censi)
Un convegno su burocrazia e riforme (Luca D’Amico)