Punteggi, classifiche, premi: è possibile “giocare” con le politiche pubbliche?

di G. Sgueo
Abstract

I regolatori pubblici locali, nazionali e sopranazionali sono chiamati a
dare risposte efficaci a problemi complessi. Non sempre le forme tradizionali di
regolazione si prestano allo scopo. Come innovare le politiche pubbliche,
garantendo l’inclusione del più ampio numero possibile di portatori di interesse,
contenendo tempi e costi di realizzazione? È possibile rinnovare le decisioni
amministrative preservando la credibilità dei regolatori agli occhi dell’opinione
pubblica? Approcci originali possono — in alcuni casi e a determinate condi-
zioni — facilitare l’individuazione di soluzioni efficaci a problemi complessi.
Tra questi rientra l’uso di incentivi comportamentali a favore di comportamenti
collettivi ottimali. In particolare, l’utilizzo di elementi ludici a supporto di
funzioni di regolazione pubblica offre benefici in termini di coinvolgimento dei cittadini, ma pone problemi di natura etica e giuridica.