Nel «vortice» della pandemia: il sindacato sulla discrezionalità dell’amministrazione in Brasile

di Vitor Rhein Schirato
Abstract

L’obiettivo dell’articolo è esaminare quali siano i limiti del sindacato giurisdizionale sugli atti discrezionali della pubblica amministrazione in Brasile, con particolare riferimento alle misure pubbliche adottate allo scopo di contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. Innanzitutto, si descrive il contenuto del diritto alla salute, garantito dalla Costituzione brasiliana. Successivamente, si prendono in considerazione la nomina presidenziale come Ministro della salute di un soggetto non in possesso di particolari competenze tecniche, l’inclusione di farmaci di dubbia efficacia nella lista di misure sanitarie di contrasto al Covid-19, il mancato acquisto dei vaccini da parte dell’amministrazione Bolsonaro. Ci si chiede se tutti questi atti amministrativi, pur adottati nel rispetto delle leggi, possano essere qualificati come incostituzionali e se possa sussistere un sindacato di costituzionalità sui medesimi.