La riforma del sistema europeo comune di asilo tra impasse negoziale e miopia normativa

di S. F. Nicolosi
Abstract

Venti anni dopo il Consiglio europeo di Tampere, che nel 1999 stabilì la
tabella di marcia per la creazione di un Sistema europeo comune di asilo (SECA),
l’Unione europea e i suoi Stati membri faticano a progettare un sistema solido
e sostenibile. La pressione migratoria sull’UE accresce la necessità di risposte
efficaci. Con oltre 1 milione di persone giunte in Europa nel 2015 e oltre 18.000
morti e dispersi in mare dal 2014 fino agli inizi del 2019, il bisogno di un solido
sistema di asilo diventa ancora più urgente.
Nel tentativo di fornire una panoramica della riforma del SECA, tuttora in
corso, questo articolo mira a segnalare i suoi aspetti più controversi. In primo
luogo, si analizzerà il contesto ed i problemi alla base dello sviluppo del SECA.
Successivamente, l’articolo seguirà un approccio olistico all’analisi della rifor-
ma del SECA, concentrandosi, da un lato, sulla rifusione degli strumenti giuridici
esistenti e, dall’altro, sulla progettazione di nuove misure. In conclusione,
l’articolo tenterà di rispondere criticamente alla domanda se tale riforma costituisca la via effettiva per la realizzazione degli obiettivi stabiliti a Tampere venti anni fa.