La normativa europea sul clima e il Green New Deal. Una regolazione strategica di indirizzo

di Dario Bevilacqua
Abstract

Il regolamento (UE) n. 2021/1119 stabilisce l’obiettivo della neutralità climatica nell’Unione entro il 2050 e si inserisce nel quadro di riforme legislative per l’attuazione del Green New Deal (GND). Si tratta quindi di una norma europea, vincolante e direttamente applicabile, che mira a eliminare l’emissione di sostanze clima-alteranti nel territorio europeo nel rispetto di quanto deciso nell’Accordo di Parigi del 2015. La nuova disciplina in tema di adattamento ai cambiamenti climatici presenta quattro elementi di rilievo che forniscono nuove chiavi interpretative del quadro giuridico del GND e dei suoi effetti sull’amministrazione: il triplice ruolo, di negoziatore, mediatore e attuatore, assunto dall’UE, che conferma un sistema di governance multilivello; la scelta di adottare una regolazione comune che indirizzi e orienti, fissando una strategia, ma senza individuare le specifiche misure di regolazione; il ricorso ai pareri tecnico-scientifici per conformare e uniformare le politiche sul tema; il richiamo alla partecipazione pubblica, che favorisce il coinvolgimento dei cittadini come co-regolatori. Dall’analisi emerge un quadro coerente con l’attuale stato di avanzamento del Green New Deal europeo, che si situa sul crinale tra manifesto politico-programmatico e sistema regolatorio vincolante, ma presenta sia punti di forza sia di debolezza.