La nomina presidenziale dei funzionari statali

di Chiara Cudia
Abstract

L’art. 87, comma 7, della Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica il potere di nominare, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello Stato. L’analisi muove da una rapida considerazione del ruolo del Presidente della Repubblica (rispetto al quale la norma si pone come condizionata prima che condizionante) per poi concentrarsi sulla gestazione della disposizione costituzionale, sul suo significato e sulla sua attuazione. L’articolo in oggetto ha ricevuto minore attenzione di quella riservata ad altre norme, nonostante esso comporti una serie di problemi interpretativi che riguardano il testo della disposizione, il quadro legislativo successivo e le prassi seguite dai diversi Presidenti. Le questioni aperte interessano, tra le altre, la natura del potere presidenziale di nomina, l’oggetto della valutazione, le conseguenze dell’esercizio (o del mancato esercizio) del potere, i limiti costituzionali alla disciplina legislativa dell’istituto. Sviluppando le indicate linee di riflessione, il lavoro verificherà se la disposizione abbia solo un
carattere derivato e contestualizzato, o partecipi — insieme ad altre norme — alla definizione della figura del Presidente della Repubblica, contribuendo così alla riflessione sullo «stato» della Costituzione tra attuazione e inattuazione, tra attualità e inattualità.