L’articolo analizza le ragioni delle difficoltà per i migranti economici di
inserirsi in un mercato del lavoro regolare. Innanzitutto ricostruisce, in sintesi,
le regole in materia di ingresso e soggiorno per motivi di lavoro in Italia, per
evidenziarne le criticità e gli effetti perversi sulla condizione giuridica dei
lavoratori stranieri. Poi volge lo sguardo alle caratteristiche del mercato del
lavoro degli stranieri, segnalando le gravi forme di sfruttamento anche per la
profonda vulnerabilità dei lavoratori stessi e la debolezza delle tutele. Infine,
pone in rilievo come le peculiari politiche di contrasto del lavoro irregolare dei
migranti e, più in generale, delle forme di sfruttamento lavorativo risultino del
tutto inefficaci specie per un approccio prevalentemente punitivo e di ordine
pubblico. Il saggio si conclude con una proposta di cambio di prospettiva:
favorire politiche integrative a garanzia delle corrette dinamiche dell’intero
mercato del lavoro, nella logica di occuparsi non solo di lavoratori immigrati
stranieri, ma, più in generale, di tutti quei soggetti che rivendicano diritti negati,
al di là della propria esperienza migratoria.
Immigrazione irregolare e mercato del lavoro. Spunti per una discussione
di M. D'Onghia
Abstract