Il controllo giurisdizionale sull’esportazione di opere d’arte

di Anna Pirri Valentini
Abstract

L’inclusione o meno di un bene all’interno del patrimonio culturale è il risultato di una procedura complessa che coinvolge più attività (legislativa, amministrativa e spesso anche giurisdizionale) e corre lungo il crinale della separazione dei poteri. Il controllo sulle esportazioni è uno dei momenti cruciali nell’identificazione di cosa sia o meno parte del patrimonio
culturale nazionale. In Italia sono gli Uffici Esportazione che hanno il compito di valutare se l’oggetto in esame abbia o meno le caratteristiche proprie di un bene culturale mettendo in luce il particolare equilibrio esistente tra le indicazioni legislative e la necessaria discrezionalità della pubblica amministrazione nell’applicarle. Ma la comprensione di un bene all’interno del patrimonio culturale non è solo il risultato di un equilibrio tra attività legislativa e amministrativa; fondamentale risulta anche l’intervento giurisdizionale. Tale contributo analizza, in particolare, le diverse possibilità che ha il giudice amministrativo nel valutare una decisione adottata dall’amministrazione (nello specifico, il diniego al rilascio dell’attestato di libera circolazione) in applicazione della discrezionalità amministrativa e della c.d. discrezionalità tecnica.