I tempi delle opere pubbliche e la relatività del tempo nel diritto amministrativo

di Susanna Screpanti
Abstract

Nel settore delle opere pubbliche, i tempi amministrativi sono lunghi e incerti, nonostante esistano numerosi presidi normativi, procedurali ed istituzionali per rimediare a tale problema, tra cui in particolare: una specifica regolazione sul tempo dei lavori pubblici contenuta nel Codice dei contratti pubblici; il meccanismo procedurale di accelerazione stabilito nel regolamento «sblocca opere»; la possibilità di ricorrere ai poteri speciali dei commissari straordinari. Tali misure presentano, tuttavia, problemi di attuazione normativa e di applicazione amministrativa, che peraltro interessano anche la disciplina generale sul termine procedurale di cui all’articolo 2 della legge n. 241/1990, con particolare riferimento all’adozione e all’aggiornamento dei regolamenti attuativi. L’attuazione degli obblighi di pubblicazione e monitoraggio dei tempi amministrativi, compresi quelli delle opere pubbliche, avviene, inoltre, in modo essenzialmente funzionale a garantire la massima trasparenza, trascurando invece le potenzialità per una maggiore efficienza e tempestività amministrativa. Da tutto ciò discende che i principi generali di certezza e tempestività di azione e la concezione del tempo amministrativo sono relativi, in quanto relativizzati dalle pubbliche amministrazioni.