L’articolo è dedicato al modo in cui la Corte Suprema degli Stati Uniti applica la Costituzione americana, ispirandosi a un concetto ampio di democrazia. Dopo alcune notazioni iniziali sulla Corte Suprema, l’autore fa tre esempi di come essa intende e applica il principio di democrazia. Il primo riguarda un caso in cui la Corte afferma la legittimità di affermative actions a favore di minoranze razziali, ritenendo conforme alla Costituzione il tentativo di costituire una società più giusta e integrata e, quindi, più democratica. Il secondo riguarda un problema di interpretazione della legge e mostra come una questione tecnica può implicare una scelta in ordine a problemi che stanno al cuore della democrazia. Il terzo riguarda il diritto amministrativo e investe il problema del margine di scelta che il legislatore lascia alle amministrazioni: la quantità di potere che viene delegato a queste ultime è il risultato di un bilanciamento tra l’esigenza di controllo democratico su di esse e l’esigenza di efficienza nel raggiungere interessi pubblici democraticamente definiti. Nell’ultimo paragrafo, l’autore paragona il ruolo dei giudici, nell’interpretazione delle norme costituzionali, negli Stati Uniti e in Europa: nota le analogie e le connessioni e sottolinea il ruolo dei giudici, come di tutti i giuristi, nel diffondere la consapevolezza dell’importanza della Costituzione.
Administrative Law, Democracy, and the American Constitution
di Stephen G. Breyer
Abstract