L’espropriazione negli Stati Uniti

di Francesco Tomasicchio

In queste pagine si cerca di ripercorrere le fasi salienti che riguardano il rapporto tra pubblici poteri e libertà contrattuale nell’esperienza statunitense. In particolare, si cerca di evidenziare come, soprattutto a partire dagli inizi degli anni Trenta del XX secolo, la libertà contrattuale dei privati cominci a subire maggiori limitazioni da parte del potere legislativo e del potere amministrativo per la tutela dell’interesse pubblico. Elemento centrale della presente indagine è il potere di esproprio e le modalità con cui esso è impiegato, a partire dal secondo dopoguerra, dai pubblici poteri. Dall’analisi di alcuni casi giurisprudenziali si cerca, inoltre, di far emergere l’interesse pubblico che di volta in volta il legislatore e/o l’amministrazione nella singola fattispecie intendono perseguire, evidenziando anche le contraddittorietà sottese all’esercizio di questo particolare potere.