Il presente scritto esamina l’evoluzione e le caratteristiche delle subconcessioni autostradali. In particolare, ci si sofferma sul mercato dei servizi di rifornimento del carburante, i c.d. servizi oil, di ristoro, i c.d. servizi non oil, e di ricarica dei veicoli elettrici offerti sulla rete autostradale. L’analisi è condotta guardando i dati concernenti le infrastrutture autostradali, gli operatori presenti nel mercato, il traffico veicolare e i consumi sulle autostrade. Inoltre, vengono esaminate le concessioni autostradali e la normativa in materia per verificare come queste regolino i rapporti intercorrenti tra concedenti, concessionari e sub-concessionari autostradali e come tali rapporti si riflettano sui servizi erogati e sui prezzi praticati agli utenti. L’analisi mostra che nonostante la capillare offerta dei servizi oil e non oil, nel corso degli anni si è assistito a un progressivo aumento dei prezzi, con la conseguente riduzione della domanda di servizi autostradali. All’interno di questo quadro, il presente contributo ha un duplice scopo. Da un lato, individuare le ragioni di tale contraddizione, la quale è imputabile principalmente all’insostenibilità economica delle subconcessioni. Dall’altro, esaminare la recente azione dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art), la quale è intervenuta proprio per porre rimedio alle disfunzioni del mercato.
Le subconcessioni nel settore autostradale
di Luca Golisano