Il ‘Chi è Chi’ della tecnologia nell’amministrazione italiana – il caso delle Agenzie fiscali

Qual è lo stato di avanzamento delle amministrazioni italiane nella pratica tecnologica? A che punto siamo? Conosciamo i dati aggregati, sappiamo quali lacune è urgente colmare e quali obiettivi considerare prioritari. Manca invece – o è approssimativa – un’analisi granulare, attenta alla permeabilità delle amministrazioni italiane rispetto le tecnologie di uso corrente. Il censimento dell’Osservatorio propone una preliminare, ma necessaria, mappatura delle tecnologie in uso nelle pubbliche amministrazioni centrali, a servizio di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. L’analisi è basata prevalentemente sui dati disponibili presso i siti web delle amministrazioni interessate. Può dunque presentare lacune o mancanze – che si provvederà a colmare in una seconda fase. In questo post presentiamo le Agenzie fiscali. L’analisi include 27 casi.

 

L’analisi delle tecnologie (qui gli screenshot dell’indagine: n. 1, n. 2) in uso presso le Agenzie fiscali è stata condotta esaminando il sito delle agenzie stesse, ovvero quello dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia del Demanio, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Complessivamente sono stati rilevati 26 usi di tecnologie da parte del MEF, di cui 9 da parte dell’Agenzia delle entrate, 4 da parte dell’Agenzia delle entrate-riscossione, 7 da parte dell’Agenzia del demanio e 6 da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Quanto all’Agenzia delle entrate, si registra una prevalenza di casi in cui tramite l’uso dell’identità digitale, perlopiù grazie al Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) (ne abbiamo parlato QUIQUI e QUI), è possibile accedere a open data (es.: accesso alla propria dichiarazione dei redditi precompilata; Adesione e variazione Iva di gruppo (Iva 26); Certificazione unica; Dichiarazione Imposta sui servizi digitali (SDT); Dichiarazione degli acquisti mensili di beni e servizi effettuati da enti non soggetti passivi d’imposta e da agricoltori esonerati; Dichiarazione di acquisto intracomunitario da parte di enti, associazioni o altre organizzazioni non soggetti passivi d’imposta; Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali) o effettuare un pagamento elettronico (es.: Accredito rimborsi su conto corrente; Irap rimborso maggiori imposte; Richiesta di rimborso da soggetti italiani per l’Iva versata in Italia (Iva TR); Richiesta di rimborso da soggetti italiani per l’Iva versata in un altro Stato UE; Rimborso del canone TV addebitato nelle fatture elettriche). L’unico caso di ticketing riguarda la prenotazione di appuntamenti per accedere a servizi catastali o a servizi fiscali.

Quanto poi all’Agenzia delle entrate-Riscossione, si registrano tutti casi in cui tramite l’uso di una identità digitale è possibile effettuare un pagamento elettronico. Così è possibile ad esempio pagare cartelle e avvisi, ovvero fare richiesta di rateizzazione del debito.

Quanto invece all’Agenzia del Demanio, si registra una prevalenza di casi in cui tramite l’uso dell’identità digitale è possibile accedere a open data (es.: il Servizio di verifica documentale Glifo: Il servizio di verifica consente di vedere l’immagine del documento digitale rilasciato dall’Agenzia tramite un QR-Code) o effettuare un pagamento elettronico (es.: il Portale della Riscossione: Il servizio è dedicato agli intestatari di un contratto di concessione o locazione con l’Agenzia del Demanio, in qualità di persone fisiche (privati cittadini) e persone giuridiche (aziende, società). Il Portale della Riscossione permette di effettuare i versamenti e di verificare in tempo reale il buon esito delle operazioni).

Quanto infine all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, si registra una prevalenza di casi in cui, sempre tramite l’uso dell’identità digitale, è possibile accedere a open data (es.: Gestione certificati: servizio che consente la generazione del certificato di autenticazione necessario all’utilizzo dei nuovi servizi S2S offerti dall’Agenzia) o effettuare un pagamento elettronico (es.: OPERA – Operazioni di Pagamento Elettronico e Riversamento Automatico: Questo sistema consente ai cittadini e alle imprese di effettuare eventuali pagamenti sul circuito pagoPa a favore delle pubbliche amministrazioni per i seguenti settori d’imposta: area accise, area dogane e area monopoli).

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