L’esecutivo è bilanciato ma resta il nodo della burocrazia

La soluzione adottata è in linea con le mie personali aspettative, soprattutto per alcuni aspetti decisamente positivi.

Anzitutto c’è un’apprezzabile questione di stile: non c’è stata una “mercatizzazione” nella formazione del governo, quel tradizionale “vai e vieni” di proposte.

Nessun nome è trapelato anche se ovviamente, essendosi fatti tanti nomi, qualcuno ci ha azzeccato.

Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul quotidiano La Stampa del 13 febbraio scorso.