L’errore di evitare i concorsi

Lo chiamano concorsone Ripam: 1.863 tirocinanti campani mirano all’assunzione nei ranghi pubblici. Il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta ha dovuto ricordare al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l’articolo 97 della Costituzione, secondo il quale agli uffici pubblici si accede con concorso.

I supplenti della scuola mirano anch’essi alla stabilizzazione, invocando la laurea abilitante, o di aver superato i corsi abilitanti o concorsi abilitanti. Altrove, nella galassia pubblica, vi sono centinaia di idonei che aspirano alla titolarizzazione, sull’esempio di quei perditori di concorsi del passato che, essendo tuttavia stati dichiarati idonei, hanno goduto della moltiplicazione dei posti pubblici.

Continua a leggere l’editoriale di Sabino Cassese pubblicato sul Corriere della Sera dello scorso 11 maggio.