Gli impiegati assenteisti. Una denuncia del 1962

La Commissione per l’analisi dei costi interni dell’amministrazione pubblica e dei principali aspetti di «produttività burocratica» della spesa pubblica, presieduta da Ivan Matteo Lombardo, proseguiva i lavori di una precedente Commissione Parenti, istituita per compiti analoghi nel 1958 (dm 1° febbraio 1958, relazione presentata 21 marzo 1958). La nuova Commissione Lombardo estese le verifiche ai seguenti uffici dello Stato: Direzione generale del debito pubblico, Direzioni provinciali del tesoro di Roma, Milano, Napoli, Pavia, Latina, Salerno, Direzione delle pensioni di guerra, Ragioneria generale dello Stato e Direzione generale del Tesoro; oltre a una specifica verifica sui fitti passivi dell’amministrazione. La Relazione generale fu consegnata al ministro Tremelloni il 15 novembre 1962. Di seguito brevi estratti delle sue conclusioni sui punti dell’assenteismo e della valutazione.

Tutti i gruppi di lavoro hanno concordemente indicato un fattore determinante di inefficienza nello scarso rendimento e nell’assenteismo del personale esecutivo, specie nei gradi minori.

Il gruppo D’Ippolito-Firmi-Rivano-Galano ha accertato, per la direzione provinciale del Tesoro di Roma, assenze giornaliere del 12-13%, di cui 3/4 donne, assenze evidentemente non giustificabili con cause di morbilità – a meno che non si debba presumere, nei dipendenti statali, un tasso di morbilità notevolmente più alto di quello medio della popolazione di Roma nel mese oggetto dell’indagine.

La scarsa  o nessuna qualificazione di numerosi elementi della carriera esecutiva, entrati in ruolo per virtù di provvidenze straordinarie e senza capacità e titoli adeguati, è un’altra delle cause della scarsa produttività degli uffici.

(…). Il sistema della valutazione del personale, in base ai «rapporti informativi», ha la sua parte di responsabilità. Il generalizzarsi, nella prassi, dell’ottimo dispensato senza risparmio a buoni e a mediocri, ha nel costume e nella psicologia radici che non possono per certo venir estirpate (e probabilmente neanche raggiunte) da circolari ministeriali.

Commissione per l’analisi dei costi interni dell’amministrazione pubblica e dei principali aspetti di «produttività» della spesa pubblica, Relazione generale dell’on. Prof. Roberto Tremelloni, Ministro del Tesoro, 15 dicembre 1962.