Guido Melis (1949), attualmente in pensione dal 1° novembre 2020, è stato professore ordinario di Storia dell’amministrazione pubblica nella Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’Università di Roma “La Sapienza.
Laureatosi nel 1972 in Giurisprudenza all’Università di Sassari, dal 1986 al 1991 è stato direttore del Dipartimento di storia di quell’Ateneo. Ha poi insegnato a Siena e per un triennio (1993-96) nella Scuola superiore della pubblica amministrazione. Nell’aprile-maggio 1988 è stato “professeur invité” presso la Faculté de Droit di Aix-en-Provence (Marseille); nel luglio 1994, ha tenuto un corso di storia delle istituzioni creditizie presso l’Escuela d’especializacion en ciencias economicas dell’Universidad Nacional de La Plata. Ha inoltre insegnato per due anni accademici nella Scuola diretta a fini speciali dell’Università di Cagliari per quadri dell’amministrazione e per quattro anni accademici sia nella Scuola in discipline bancarie che nella Scuola per quadri amministrativi dell’Università di Siena. Ha presieduto per 3 mandati la Sostoss ed è stato per 2 mandati nel direttivo della Associazione Il Mulino.
Ha collaborato e collabora a varie riviste scientifiche tra le quali Studi storici, Rivista trimestrale di diritto pubblico, Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, Materiali per una storia della cultura giuridica. E’ stato nel comitato direttivo della Scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno. E’ attualmente membro del comitato di redazione dello “Jahrbuch fur Europaische Verwaltungsgeschichte”, del comitato scientifico di “Studi storici”, del comitato studi e pubblicazioni degli Archivi di Stato e del comitato scientifico della Fondazione Ugo Spirito. Dal 1994 al 2000 è stato inoltre presidente della Società italiana di studi storico-istituzionali e dal 1995 è il direttore della rivista semestrale della Società, “Le Carte e la Storia”. Tra le sue pubblicazioni si ricordano i volumi “Burocrazia e socialismo nell’Italia liberale. Alle origini dell’organizzazione sindacale del pubblico impiego (1900-1922)”, Il Mulino, Bologna, 1980; “Due modelli di amministrazione fra liberalismo e fascismo. Burocrazie tradizionali e nuovi apparati, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici”, Pubblicazioni degli archivi di Stato. Saggi, Roma, 1988; “Storia dell’amministrazione italiana. 1861-1993”, Il Mulino, Bologna, 1996, riedita con aggiornamenti nel 2020; “Uomini e scrivanie. Personaggi e luoghi della pubblica amministrazione”, Roma, Editori Riuniti, 2000. Nel Trattato di diritto amministrativo a cura di S. Cassese, Milano, Giuffrè, 2003, II ed., è autore del capitolo “La storia del diritto amministrativo”. Ha curato di recente i due tomi dell’opera “Il Consiglio di Stato nella storia d’Italia. Biografie dal 1861 al 1948”, Milano, Giuffrè, 2006. Di recente ha pubblicato il volume La storia delle istituzioni: una chiave di lettura, Roma, Carocci, 2020.