L’Osservatorio sullo Stato digitale dell’Irpa muove i propri passi dalla progressiva estensione dell’informatica e dalla sua innegabile rilevanza per il diritto e le istituzioni, che si osserva all’esterno e all’interno degli apparati, nell’esercizio delle funzioni pubbliche, nella trasformazione dei servizi, nella risposta politica e regolatoria, che diviene sempre più pressante.
L’uso della tecnica per assicurare maggiori benefici lascia oggi il campo a una riflessione, sempre più profonda, sui rischi e sui danni che una “digitalizzazione” senza regole può produrre. Lo si osserva in campo sociale, economico e politico, in ambito nazionale e internazionale. La sua attinenza con la vita associata, con il funzionamento e con la protezione stessa dello Stato – come avviene con la cybersicurezza – è innegabile e impone una riflessione che parta dalle basi e dagli elementi su cui poggia l’intero “edificio digitale”.
La ricerca su questi temi, dunque, che l’Osservatorio – fondato dalla Prof.ssa Luisa Torchia – promuove da anni, presuppone la conoscenza della materia prima.
In quest’ottica, l’Osservatorio che oggi ho l’onore di dirigere lancia un “corso” apposito. Denominato “A passeggio con l’informatica”, ha l’obiettivo di accompagnare, a partire dai concetti fondamentali, lo studioso di scienze sociali, al fine di percorrere (o ripercorrere) nozioni fondamentali che devono accompagnare la comprensione della risposta sociale e giuridica ai complessi temi che la diffusione dell’informatica pone. Dagli elementi tecnici e dalla loro spiegazione si passerà ai risvolti prodotti sul piano generale (tra gli altri, piattaforme, posizioni dominanti, nuovi diritti, ruolo dei decisori, risposta istituzionale).
Questo, indicativamente, il programma che sarà seguito:
– Introduzione
– Cos’è l’informatica
– La rappresentazione dei dati
– Automa e linguaggio
– Algoritmi
– Computazione distribuita
– Il cloud e la virtualizzazione
– Dualità di dati e programmi
– Intelligenza delle macchine?
– Informatica e rapporti di potere
– Quale società digitale
– Umanesimo digitale
– Informatica e mondo del lavoro
– La sfida sociale della tecnologia digitale
– La gestione politica del digitale
L’illustre guida di questo cammino sarà il Prof. Enrico Nardelli, Ordinario di Informatica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, il cui curriculum è riportato di seguito e a cui vanno i più sinceri e sentiti ringraziamenti, da parte di chi scrive e dell’Osservatorio tutto.
Il corso partirà il prossimo 18 settembre, con una introduzione dello stesso Prof. Nardelli; quindi, saranno pubblicati post con cadenza settimanale.
Prepariamoci, quindi, a intraprendere questa passeggiata. Si tratta di un cammino di formazione che non è più solo tecnico, ma culturale.
Bruno Carotti
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Note biografiche
Enrico Nardelli è professore ordinario di Informatica nell’Università di Roma “Tor Vergata” e direttore del Laboratorio Nazionale Informatica e Scuola del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica). Dal 2008 al 2015 è stato membro del Consiglio Direttivo di Informatics Europe, l’associazione che rappresenta i dipartimenti universitari ed i centri di ricerca operanti in Informatica in Europa, e dal 2018 al 2023 ne è stato il Presidente.
Dal 2014 è il coordinatore di Programma il Futuro, progetto promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e realizzato dal Laboratorio, che introduce nelle scuole italiane i concetti di base dell’Informatica come disciplina scientifica e della cittadinanza digitale consapevole. Il progetto è presente in più del 90% delle scuole italiane e nel 2022 è stato riconosciuto come la migliore iniziativa di “Formazione Digitale nelle Scuole” al 1° Premio Nazionale per le competenze digitali gestito dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nel 2022 è stato premiato dall’Associazione Rita Levi-Montalcini, per l’azione di diffusione della cultura scientifica nella scuola. È membro dal 2018 del Comitato Direttivo della coalizione europea Informatics for All, che ha fondato come presidente di Informatics Europe insieme ad altre organizzazioni internazionali per far sì che in Europa si introduca l’insegnamento dell’Informatica nella scuola fin dai primi anni. Dal 2024 è membro del gruppo di esperti della Commissione Europea per lo sviluppo di linee guida per l’insegnamento di qualità dell’Informatica.
La sua attuale attività di ricerca è nel settore della Didattica dell’Informatica e nello studio interdisciplinare dei sistemi informatici in relazione al loro impatto sociale (Laboratorio CINI “Informatica e Società” e Link&Think Research Lab). È anche attivo in attività di divulgazione scientifica sull’importanza dell’insegnamento dell’Informatica a tutti i cittadini e sul ruolo dell’Informatica nello sviluppo economico-sociale. Precedentemente ha operato in vari settori dell’Informatica, dagli algoritmi alle basi di dati, dai sistemi informativi geografici all’interazione uomo-macchina, dall’Informatica ai sistemi informatici cooperativi.
È autore del volume “La rivoluzione Informatica: conoscenza, consapevolezza e potere nella società digitale” e co-autore del manuale “Educare alla cittadinanza digitale: manuale pratico per insegnanti“, pubblicati da Edizioni Themis.