L’organizzazione dell’amministrazione centrale in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione

A livello di amministrazione centrale, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, le funzioni di indirizzo, promozione e coordinamento in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione sono diffuse tra più soggetti istituzionali (un dipartimento, un ministro senza portafoglio e un’agenzia) con possibili sovrapposizioni di competenze.

In UK, presso il Department for Digital, Culture, Media and Sport, vi è un Parliamentary Under Secretary of State (Minister for Digital and Broadband) con numerose competenze tra cui quella di elaborare a livello nazionale la Digital and Tech Policy. Anche nel nostro ordinamento giuridico le funzioni di indirizzo, promozione e coordinamento in materia di innovazione tecnologica e digitalizzazione sono allocate presso l’amministrazione centrale. L’organizzazione di questa funzione appare da noi tuttavia più complessa a causa di un maggior numero di soggetti istituzionali ad essa preposti.

Con il d.p.c.m. 19 giugno 2019, in seno alla Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato istituito il Dipartimento per la trasformazione digitale con l’obiettivo di promuovere e coordinare le azioni del Governo finalizzate alla definizione di una strategia unitaria in materia di trasformazione digitale del Paese. A tal fine, dando attuazione alle direttive del Presidente in materia, il Dipartimento assicura il coordinamento e l’esecuzione dei programmi di trasformazione digitale del Paese, oggi raccolti nel Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021 che detta indirizzi per offrire ai cittadini, alle pubbliche amministrazioni e alle imprese servizi digitali sempre più efficienti, semplici e progettati sui loro reali bisogni.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale e PagoPA s.p.a., società a partecipazione interamente statale istituita per effetto dell’art. 8, d.l. 14 dicembre 2018, n. 135, hanno sostituito, prendendone in gestione i progetti, la struttura del Commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda digitale (c.d. Team per la Trasformazione Digitale), il cui mandato ha avuto inizio il 16 settembre 2016 e si è concluso il 31 dicembre 2019.

A partire da settembre 2019 del Dipartimento per la trasformazione digitale si avvale, come struttura organizzativa, un ministro senza portafoglio, la dott.ssa Paola Pisano. Ai sensi del d.p.c.m. 26 settembre 2019 il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione è delegato a esercitare le funzioni spettanti al Presidente del Consiglio dei ministri nelle materie dell’innovazione tecnologica, dell’attuazione dell’Agenda digitale e della trasformazione digitale del Paese. Sono altresì delegate al Ministro le funzioni di vigilanza sull’Agenzia per l’Italia digitale (AgID).

AgID è una agenzia tecnica della Presidenza del Consiglio, istituita dall’art. 19, d.l. 22 giugno 2012, n. 83, che opera sulla base di principi di autonomia organizzativa, tecnico-operativa, gestionale, di trasparenza e di economicità. Le funzioni di AgID in parte di sovrappongono a quelle del Dipartimento per la trasformazione digitale. Oltre a svolgere funzioni come quella di emanare le linee guida per l’attuazione del codice dell’amministrazione digitale (d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82), AgID è infatti preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, in coerenza con l’Agenda digitale europea. A tal fine essa coordina le pubbliche amministrazioni nel percorso di attuazione del Piano Triennale per l’informatica della Pubblica amministrazione 2019-2021.

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