
Le istituzioni pubbliche di un Paese spesso sono lente nel recepire i cambiamenti, anche i più significativi, e la loro refrattarietà al cambiamento costituisce una delle caratteristiche più importanti dei momenti di transizione nella storia delle società.
Tra la fine del regime fascista (25 luglio 1943) e la proclamazione dei risultati favorevoli alla Repubblica in Italia (13 giugno 1946) passano mesi importanti e convulsi, durante i quali la macchina dello Stato viene sottoposta a torsioni e cambiamenti fondamentali.
Guido Melis ne illustra le linee fondamentali e, soprattutto, i tratti di continuità.