Un paese normale?

Chi l’ha fatta più grossa, il governo che ha deciso un atto di liberalità, chiamato bonus, a favore di professionisti, a spese della collettività, senza neppure aggiungere una norma che impedisca di fruirne a chi non ne ha bisogno; la maggioranza parlamentare che ha convertito il decreto legge senza ascoltare chi proponeva di stringere i freni; i parlamentari e altri amministratori che ne hanno approfittato […]?

Chi ha sbagliato di più? E, domanda più importante, perché l’Italia non riesce a essere un paese “normale”?

Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul quotidiano il Foglio dello scorso 18 agosto.