Prima i diritti. E i doveri non si traducono in responsabilità.

Ricordarsi del dare e avere reciproco tra società e individuo, specialmente quando si parla di quota 100 e di pensioni.

Nella realtà, diritti e doveri sono spesso inestricabili. Ad esempio, se c’è un diritto alla salute, c’è anche un dovere di sottostare a limiti nell’interesse della collettività, come nel caso delle vaccinazioni obbligatorie. I contrari alle vaccinazioni vogliono i diritti, rifiutano i doveri.

Continua a leggere l’intervista a Sabino Cassese pubblicata sul quotidiano il Foglio dello scorso 29 ottobre.