Le regole che servono per i signori della rete

Algoritmo è parola di origine araba. Deriva dal nome di un matematico vissuto tra il ‘700 e l’800 dopo Cristo. Indica un procedimento per la soluzione di un problema. Consiste in una sequenza ordinata e finita di passi elementari che conduce a un risultato. È, in sostanza, una tecnica di decisione.

Il potere di cui dispongono i “signori dell’algoritmo” e le risorse che riescono a raccogliere in vari modi, tra cui la pubblicità, il loro numero ristretto, la possibilità che questi nuovi strumenti offrono di interferire con la vita privata delle persone e con le scelte politiche della collettività, nonché di modificare le strutture dei mercati richiedono una verifica della capacità della regolazione pubblica di raggiungere e disciplinare questo nuovissimo fenomeno.

Continua a leggere l’intervento di Sabino Cassese sulle pagine culturali del Sole 24 ore, con una recensione al volume di Fabio Bassan, Potere dell’algoritmo e resistenza dei mercati in Italia.