Il giudice tra creatività interpretativa e esigenze di legalità e prevedibilità

Le esigenze storicamente sottese al principio di soggezione del giudice alla legge, prime tra tutte quelle di prevedibilità e calcolabilità giuridica, rischiano di essere compromesse dal ruolo via via crescente e centrale, e tuttavia inevitabile, che nella scena giuridica, a causa di plurimi fattori (ampliamento degli spazi interpretativi, polisemia normativa, vuoti di previsione normativa da colmare ricorrendo analogicamente ai principi costituzionali e generali, natura multilivello del sistema delle fonti), ha assunto la giurisdizione con l’emersione di una giurisprudenza a tratti creativa.

L’obiettivo è, allora, quello di conciliare la portata “creativa e diffusa” del diritto giurisprudenziale con le esigenze di uniformità e prevedibilità della decisione, neutralizzando il rischio di una deriva della giurisdizione verso l’instabilità perenne del diritto liquido.

Continua a leggere l’editoriale di Roberto Garofoli, pubblicato sulla rivista federalismi.it.