Diritto amministrativo europeo

Due eventi stanno mutando i caratteri del diritto amministrativo europeo e ad ambedue è dedicato l’aggiornamento di questo manuale, il quale, benché recentemente affiancato da altri volumi, resta sempre il primo in ordine cronologico ad essere stato ideato e quello che, per spettro di analisi e per grado di approfondimento, risulta a tutti gli effetti il più completo. Gli eventi a cui si accennava sono, da un lato, l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona dal dicembre 2009, dall’altro, la crisi economica e finanziaria che ha avuto inizio nel 2008.

Le novità di questa edizione – oltre al consueto aggiornamento, che stavolta però ha toccato in modo sistemico buona parte degli istituti trattati nel volume – riguardano in particolare il ruolo che la questione amministrativa ha assunto nei trattati istitutivi, con riferimento alla necessità di coordinamento tra organi amministrativi e all’essere il tema “questione di interesse comune”. Inoltre, altra novità è l’opera di pulizia di alcune parti concettuali che erano trattate nel testo e che sono ormai superate, come ad esempio la ripartizione delle materie tra pilastri e le relative conseguenza in termini di disciplina giuridica.

Le conferme sono nell’impianto del volume, che conserva una ripartizione in tre macroaree così suddivise. La prima dedicata allo sviluppo storico dell’ordinamento giuridico dell’Unione europea ed ai rapporti con gli ordinamenti nazionali. La seconda incentrata sui meccanismi di funzionamento delle istituzioni europee: le fonti, le funzioni, l’organizzazione, la finanza, il personale, gli atti e i procedimenti. La terza, infine, tesa ad illustrare il sistema della tutela giurisdizionale, ripartito tra livello nazionale e livello sovranazionale.

Per contenuti e aggiornamenti il manuale si conferma un necessario punto di partenza (e di confronto) per chiunque intenda approfondire la tematica amministrativa europea. (Marco Macchia)

 

Pubblicata in Giornale di diritto amministrativo, n. 5/2011