Crisi. Come rinascono le nazioni.

Molti di noi, nel corso della vita, attraversano sconvolgimenti e crisi personali che possono essere risolti con maggiore o minore successo attuando dei cambiamenti. Qualcosa di simile accade, su scala più vasta, anche alle nazioni.

Sulle crisi personali e i metodi per superarle esiste un’ampia letteratura, che va dalla saggistica scientifica alla manualistica informativa. Ma è possibile che le conclusioni raggiunte in quell’ambito possano applicarsi con successo anche alla risoluzione delle crisi nazionali?

Einaudi editore propone in Italia un nuovo volume del saggista statunitense Jared Mason Diamond, noto al grande pubblico per il saggio vincitore del Premio Pulitzer (1997) Armi, acciaio e malattie.

Diamond descrive come le nazioni siano riuscite a riprendersi dalle crisi utilizzando processi di trasformazione «selettivi» – un’efficace strategia di adattamento piú comunemente associata ai traumi personali.

L’analisi si snoda attraverso uno studio comparato del recente passato di sette nazioni (Finlandia, Giappone, Cile, Indonesia, Germania, Australia e Stati Uniti), e del modo in cui queste sono riuscite a sopravvivere a sconvolgimenti epocali, tramite il ricorso a un processo di autoanalisi e adeguamento alla nuova realtà.

Non essendo possibile né auspicabile che gli individui e le nazioni cambino completamente, abbandonando ogni aspetto della loro identità passata, la sfida diventa, tanto per le nazioni quanto per le persone in crisi, capire quali parti della loro individualità stiano già funzionando bene e non vadano modificate, e quali invece necessitino di un cambiamento.

Individui e nazioni devono innanzitutto valutare onestamente le proprie capacità e i propri valori: decidere quali parti di sé restano adeguate anche nella nuova realtà e sforzarsi coraggiosamente di riconoscere ciò che invece va cambiato. L’obiettivo è individuare nuove soluzioni in armonia con le capacità e le caratteristiche di ciascuno. Al tempo stesso è necessario tracciare un confine intorno agli elementi fondanti della propria identità, che in quanto tali non si ritengono modificabili.

Visita la pagina dedicata al volume sul sito dell’editore.