Trump e i paradossi del voto popolare: l’editoriale di Sabino Cassese

Pubblicato dal Corriere della sera un editoriale del Prof. Cassese sulle elezioni del Presidente degli Stati Uniti.

Il vincitore ha perduto le elezioni. Gli americani che hanno votato per Clinton sono più numerosi di quelli che hanno votato per Trump, ma quest’ultimo si insedierà come presidente. Clinton ha perso con il 47,7 per cento dei voti, Trump ha vinto con il 47,3 per cento dei voti. Alle precedenti elezioni, il candidato democratico (Obama) aveva distanziato quelli repubblicani (McCain e Romney) di 10 e poi 5 milioni di voti, mentre Trump ha avuto questa volta circa 600 mila voti meno di Clinton (i dati non sono ancora definitivi, perché gli Stati hanno meccanismi elettorali diversi e la macchina americana delle elezioni è molto imperfetta) e vinto con un numero di voti inferiore a quelli con cui i due precedenti candidati repubblicani avevano perso. La spiegazione di questi paradossi è che noi vediamo le elezioni presidenziali americane come un processo unitario, mentre esso è la conclusione di 50 diverse elezioni“.

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