Le scelte del governo e le misure in conflitto

Sul Corriere è stato pubblicato l’editoriale del Prof. Cassese su “Le scelte di governo e le misure in conflitto

Si riportano alcune considerazioni espresse sull’Università: “Il provvedimento sulle cattedre universitarie Natta simboleggia il secondo filo rosso della politica governativa, quello dell’accentramento di decisioni a Palazzo Chigi. I titolari delle 500 cattedre saranno scelti da commissioni i cui presidenti saranno nominati dal presidente del Consiglio dei ministri. I componenti delle commissioni saranno nominati a loro volta dai presidenti così scelti, nell’ambito di liste fatte dall’Agenzia governativa della valutazione. Non s’erano mai viste tanta sfiducia nell’Università e tanta invadenza governativa, in violazione del principio di autonomia fissato dalla Costituzione. Non sono tra quelli che temono «un uomo solo al comando», anche se Renzi, occupando tutto il palcoscenico, dà questa impressione, ma temo che la mancata organizzazione di una amministrazione di «stato maggiore» — come dicono i francesi —, dopo tre anni di governo, non consenta di esercitare il «premierato», perché molta carne è messa al fuoco, ma nessuno ne prepara e ne controlla la cottura“.

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