{"id":19613,"date":"2019-03-22T11:16:09","date_gmt":"2019-03-22T10:16:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.irpa.eu\/ricerca\/il-sistema-amministrativo-italiano\/"},"modified":"2019-04-23T18:03:11","modified_gmt":"2019-04-23T16:03:11","slug":"il-sistema-amministrativo-italiano","status":"publish","type":"research","link":"https:\/\/www.irpa.eu\/en\/research\/il-sistema-amministrativo-italiano\/","title":{"rendered":"Il Sistema amministrativo italiano"},"content":{"rendered":"
Il progetto ha inteso verificare ed illustrare le principali tendenze di cambiamento del sistema amministrativo italiano negli ultimi venticinque anni, assumendo quale punto di partenza lo studio svolto da Sabino Cassese nel 1983, intitolato appunto Il sistema amministrativo italiano<\/em> (formula che gi\u00e0 indica come lo studio dell\u2019amministrazione non possa pi\u00f9 essere declinato al singolare e come il fuoco dell\u2019analisi si sia spostato dalla statica alla dinamica delle pubbliche amministrazioni). La ricerca ha avuto ad oggetto il tentativo di fornire, insieme, una ricognizione, una ricostruzione ed una interpretazione dei caratteri del sistema amministrativo oggi.<\/p>\n L\u2019esito della ricerca costituisce un progetto organico e unitario: non la collezione di una serie di saggi, ma un\u2019indagine che esamina approfonditamente i singoli elementi di tale sistema attraverso un metodo comune e chiavi di lettura condivise. In particolare, sono oggetto di esame l\u2019espansione e i confini della sfera pubblica; le basi costituzionali del sistema amministrativo; l\u2019organizzazione centrale e i poteri regionali e locali; i procedimenti, il personale e la finanza; gli strumenti di controllo; la dimensione europea e globale; i tentativi e i progetti di riforma; lo studio dell\u2019amministrazione.<\/p>\n Tra le pi\u00f9 rilevanti domande di fondo della ricerca, vi sono quelle che attengono agli effetti dei processi di decentramento e di integrazione sopranazionale, da un lato, e di privatizzazione e esternalizzazione, dall\u2019altro, sul sistema amministrativo. Ancora, \u00e8 noto come l\u2019amministrazione risponda a diversi \u2018padroni\u2019 (il Parlamento, il Governo, la collettivit\u00e0): quali sono i loro rispettivi ruoli? Quale di tali soggetti prevale?<\/p>\n Gli esiti della ricerca mostrano come il sistema amministrativo italiano sia oggi pi\u00f9 \u2018lungo\u2019 e pi\u00f9 articolato di quanto non fosse venticinque anni fa, mentre il suo peso rimane stabile. In particolare, il principale fattore di \u2018allungamento\u2019 \u00e8 costituito dal processo di integrazione europea, che aggiunge un ulteriore livello di regolazione e di amministrazione. La maggiore \u2018articolazione\u2019, invece, si collega al decentramento, ma anche all\u2019autonomizzazione di interi settori, quali le scuole e le aziende sanitarie. Rimane invariato il \u2018peso\u2019, ovvero le dimensioni del sistema amministrativo, ma se ne modifica la distribuzione (si pensi alla diminuzione delle imprese pubbliche).<\/p>\n Quanto al secondo gruppo di quesiti, si osserva come alla precedente autoreferenzialit\u00e0 del sistema amministrativo italiano si sia sostituito, da un lato, un rafforzamento del comando politico-governativo (fenomeno, peraltro, comune ad altri Paesi europei, ma che trova, nel contesto italiano, minori correttivi) e, dall\u2019altro, dallo sviluppo di una \u2018domanda\u2019 collettiva verso l\u2019amministrazione (che si esplica attraverso la partecipazione ai procedimenti e la domanda di servizi).<\/p>\n La ricerca ha poi messo in luce l\u2019accentuata frammentazione dei compiti, rispetto alla quale l\u2019uso di strumenti apparentemente semplificatori (commissari, poteri d\u2019urgenza) non ha dato risultati significativi, sicch\u00e9 il riordino delle funzioni resta la vera incompiuta di tutte le riforme che si sono succedute negli ultimi vent\u2019anni.<\/p>\n In conclusione, il sistema amministrativo negli ultimi venticinque anni si \u00e8 mostrato restio, ma non impermeabile al cambiamento, bench\u00e9 i fattori che hanno indotto quest\u2019ultimo siano stati pi\u00f9 esogeni (integrazione europea, accresciuta esigenza dei servizi, trasformazione del sistema politico) che non endogeni.<\/p>\n La ricerca \u00e8 stata portata a compimento nell\u2019arco di due anni da oltre cento persone, tra giovani studiosi, undici professori e dipendenti di pubbliche amministrazioni.<\/p>\n