Verso l’indipendenza della magistratura (1944-1948)

di Antonella Meniconi
Abstract

La lunga storia dell’assetto istituzionale della magistratura, di cui l’ordinamento giudiziario Grandi del 1941 fu l’epilogo, lasciò un’eredità difficile al nuovo Stato democratico nella transizione dal fascismo alla democrazia. La Costituzione italiana è stata, in generale, il frutto della convergenza fra cattolici, comunisti e socialisti, tuttavia per quanto riguarda i temi della giustizia si può parlare di un’importante eccezione. In realtà, in questo campo, fondamentali furono l’apporto di esperti, come Piero Calamandrei con la sua concezione dell’autogoverno elaborata già a partire del 1921, e il ruolo della stessa magistratura al più alto livello che influenzò i lavori della Costituente nelle diverse fasi. Il testo finale riflette il raggiungimento dell’autonomia del corpo giudiziario, pur rinviando al futuro la realizzazione di una piena indipendenza.