Le trasformazioni del diritto amministrativo inglese: i «nuovi» Administrative Tribunals

di Maria Cristina Pangallozzi
Abstract

In controtendenza con la tradizionale avversione per la creazione di uno Stato a «droit administratif», il Regno Unito ha iniziato a concretizzare l’idea di un sistema integrato di giustizia amministrativa. Con una legge di riforma, nel 2007, ha preso vita la nuova configurazione degli «administrative tribunals». I loro caratteri sono specificati, i loro poteri ampliati, ma ne rimane sfocata la natura perché emergono come soggetti ibridi, al confine tra giurisdizione ed amministrazione. Le trasformazioni dei «tribunals» sembrano, in ogni caso, destinate ad incidere sui caratteri complessivi del sistema di giustizia inglese, soprattutto sul ruolo delle «courts of common law» e sulla disciplina del «judicial review». L’esperienza delle nuove autorità, quale esempio di commistione tra nature giuridiche differenti, non risulta, tuttavia, isolata nel sistema anglosassone. Ne consegue l’esistenza di possibili spazi per eventuali ulteriori sviluppi in materia, date anche interazioni tra l’ordinamento inglese, gli altri ordinamenti nazionali di «civil law» e quello europeo. In particolare, all’incertezza sostanziale, emersa a seguito dell’introduzione del «Tribunal Court and Enforcement Act», ha risposto la «Supreme Court» con alcune recenti pronunce, attraverso cui ha ritagliato il nuovo ruolo dell’«Upper Tribunal» e ne ha definito il rapporto con le altre «superior courts of record».