I diritti in Europa: la prospettiva della giurisprudenza costituzionale italiana

di Marta Cartabia
Abstract

Dopo una lunga fase che ha visto la Corte costituzionale impegnata nella configurazione delle corrette relazioni costituzionali tra carte e corti dei diritti operanti nello spazio costituzionale europeo, oggi la cornice di principio si può ritenere consolidata. Il tempo sembra essere maturo per iniziare a raccogliere i primi frutti della interazione tra Costituzione nazionale, Convenzione europea dei diritti dell’uomo e Carta europea dei diritti fondamentali dell’Unione europea e per avviare una valutazione sostanziale degli effetti che il composito sistema dei diritti europeo sta generando. Nell’insieme, lo sviluppo della tutela sovranazionale sembra aver innescato un benefico dinamismo giurisprudenziale, che talvolta si è manifestato nella forma di una correzione di orientamenti pregressi, sfociata in una convergenza interpretativa tra le varie giurisdizioni; altre volte si è invece espresso in divergenze giurisprudenziali, alcune delle quali restano tuttora irrisolte. L’articolo esamina queste interazioni, illustrando alcuni casi relativi all’indennità di espropriazione, alla retroattività delle leggi, ai diritti processuali dell’imputato.